L'alimentazione può aiutare a contrastare la cellulite? E l'attività fisica?
Sono due tra le domande più gettonate da chi soffre di cellulite e/o ritenzione idrica.
La risposta è assolutamente affermativa: entrambi questi aspetti concorrono a migliorare il quadro di queste due problematiche che, come abbiamo visto negli articoli precedenti, sono l'effetto di diverse cause scatenanti.
Partiamo da un presupposto: alimentazione equilibrata e una dose di attività fisica rientrano sempre tra i punti salienti di un corretto stile di vita e hanno un impatto positivo su moltissimi aspetti che riguardano la salute psicofisica della persona. Ci sono diversi fattori che possono essere etichettati come fertilizzanti per l'insorgere della cellulite, vediamoli insieme:
Sovrappeso: le adiposità in eccesso possono influire negativamente sulla circolazione
Alimentazione sregolata, ricca di grassi e sale
Scarsa idratazione
Dimagrimenti lampo
Vita sedentaria
Fumo
Eccessivo consumo di alcolici
Stress eccessivo e cronico
Difetti posturali (anche conseguenti all'utilizzo di indumenti o calzature inadeguate)
Per questi fattori che concorrono all'insorgere o al peggioramento del problema, ce ne sono altri che possono aiutare spingendo nella direzione opposta:
Attività fisica
Riduzione della quota di sale negli alimenti
Corretta idratazione (almeno 2 litri al giorno)
Dieta equilibrata
Masticazione lenta e consumo dei pasti in spazi e tempi "protetti"
Approfondiamo i punti nostri alleati, suddivisibili nelle due macrocategorie oggetto delle domande iniziali.
L'attività fisica, se praticata con regolarità e costanza, migliora la circolazione e contrasta l'accumulo di tessuto adiposo. Attività particolarmente indicate per contrastare la cellulite sono: camminare a passo sostenuto, pedalare, praticare sport aerobici. Ideali per la nostra finalità sono gli sport in acqua (nuoto su tutti), che permettono di sviluppare armoniosamente la muscolatura e stimolano il ritorno venoso, favorendo l'eliminazione dei ristagni idrici (al negativo, invece, la sedentarietà favorisce la stasi linfatica).
Per quanto riguarda l'alimentazione una delle prime cose su cui focalizzarsi per ottenere una polarità positiva è ridurre drasticamente il sale, che favorisce la ritenzione idrica. Vanno, di conseguenza, limitati anche gli insaccati, oltre a cibi ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi, alcolici e bibite dolcificate: tutti alimenti che favoriscono la stasi linfatica e l'accumulo di liquidi e tossine.
L'obiettivo deve essere una dieta equilibrata, che prevede frutta e verdura fresca, fibre e carni magre.
Di grande supporto anche bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) per supportare il processo di depurazione dell'organismo e favorire l'eliminazione delle scorie attraverso i reni.
Curare l'alimentazione, masticare non frettolosamente e non eccedere in quantità sono tutte buone abitudini che giocano un ruolo importante nella prevenzione della ritenzione idrica e della cellulite, così come ritagliarsi spazi e tempi protetti per consumare i pasti.
Sì quindi ad allestire tavola, mangiare seduti e senza distrazioni tra le mani (smartphone su tutte), evitando di consumare i pasti di fretta, mentre si stanno eseguendo altre attività.
Con queste linee guida, purché seguite con costanza e pazienza, si può contrastare il fenomeno in maniera efficace.
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